L´ OMBRA DELLA VOCE
progetto discografico
ascolto on-line
Musiche Andrea Amendola
Pianoforte Anna Laura Longo
Come nella migliore tradizione rinascimentale, in cui gli oggetti possedevano segni
che ne rappresentassero la funzione, i brani di A. Amendola sono volti alla ricerca
di una sintesi espressa sotto l´aspetto della forma da una serie di numeri
naturali e stilisticamente da una assoluta mancanza di ridondanza in vista di un attento nitore estetico.
I brani appartengono ad un progetto di ampio respiro che ha come " luogo" di riferimento
la rappresentazione fenomenica della realtà attraverso proprio la costruzione di
successioni numeriche.
" Nel sentiero compositivo di Andrea Amendola
si sono disvelati stringatissimi dialoghi dalle pure architetture geometriche che ho
cercato di tradurre all´insegna di una rigorosa sensualità.
I dislivelli tra una grazia accesa ed una scura veemenza sono emersi in moti e gesti netti e precisi.
C´ è un interesse - sempre - verso la possibilità di accedere diversamente
in direzione dello strumento nonché della memoria uditiva dei riceventi.
" Diversamente
accedere" mediante un´azione nuova ed un costante lavorìo per la
configurazione di un suono frutto di variegate accensioni. Un suono di possibili strati,
capace di " portarsi" con un´ampia gittata e con poteri di lontananza o
prossimità. Un suono che proceda con "volto" spazioso o metallicamente
saldo, denso e grintoso. Il rapporto tra luce ed ombra si configura come un sottile aggancio
e si manifesta in sfaccettati dettagli. Quel suono diventa un raccolto.
Roma - 30 luglio 2009
Anna Laura Longo
Tra concetti dinamici ed innovazioni
Riflessione sul recital di Anna Laura Longo
tenutosi a Losanna nell´ ambito della " Fête de la Musique 2011 "
di Adeline Sertil
Ho incontrato un frammento di tempo sospeso ed una sensibilità ampia nel recital che
Anna Laura Longo ha portato il 21 giugno a Losanna – dopo le svariate tappe italiane –
nell’ ambito de la Fête de la Musique 2011, presso la Petite Salle della Haute Ecole de Musique et Conservatoire.
NUCLEO IN ALVEO è il nome dato ad un progetto che, seguendo la metafora del fiume, parla di scorrimento,
di possibili andamenti dentro argini ed insenature. Sono parole queste che ci vengono dette dalla stessa
A.L. Longo in forma introduttiva . E qualcosa di diverso e nuovo è passato attraverso le pagine musicali di
H. Lachenmann e K. Stockhausen, con un avvicinamento anche in ambito di poesia e per concludere con Signata 2,
brano di A. Amendola che è stato estratto dal cd L’ ombra della voce ( Taukay edizioni musicali ).
Chi vorrà avvicinarsi a questo recente lavoro discografico potrà ritrovare la medesima ed evidente cura espressiva
che, sempre a detta della pianista, persegue un criterio quasi “ sartoriale “ di costruzione del suono.
Ciò che contraddistingue il lavoro di A.L. Longo è inoltre la presenza di una forte idea progettuale di fondo
ed una attitudine a sviluppare veri e propri concetti dinamici, con un buon grado di innovazione e di intensità.
Sarà utile quindi accostarvicisi.
Un’ ellissi nell’ incanto astratto di Anna Laura Longo
Amedeo Listori
Forte di un avvincente dinamismo creativo, ma scevra da manierismi, Anna Laura Longo
svela i suoi canoni estetici e criteri interpretativi, dando forma a vere e proprie capsule sonore e poetico-visuali.
Un assetto poliedrico è dato ad azioni e performance dalla ferma unicità stilistica, per lo più astratta e riconoscibile.
K. Stockhausen ed H. Lachenmann, G. Scelsi e H. W. Henze, S. Gubaidulina e A. Webern,
o ancora J. Cage, L. Berio e G. Kurtàg : territori da cui estrarre pagine da degustare,abbracciando
l’ azzardo della creazione in musica.
Nei suoi recital si viaggia ovattati o afferrati da una verve compatta e di
algida “ scientificità “.
In numerosi scenari e location sarà possibile udire e veder miscelare tali ingredienti per piattaforme di
calibrata ed eterogenea magia.
Per l’ etichetta TEM – lo si ricorda – la Longo ha inciso il cd L’ ombra della voce
( con musiche di A. Amendola ) , con evocazioni pianistiche di intrigante cura.
Un’ ellissi è custodita dentro ciascun nuovo o recente progetto, che contiene forse
un segreto ma ugualmente un rigore.
Un lavoro che risulta costruito in modo tale da deviare il passo della facile aspettativa:
non una riproposizione , ma invece un’ indagine.
Si intravede un sottile marchio di sfida nei riguardi di ogni blanda abitudine o statica
presa di posizione in tema di accostamento-raccordo con il pubblico.
E così situati dentro un’ area di sviluppo carica di spunti e scatti di riflessioni,
delicatamente circondati da sorprese e “ gettiti “ concettuali si potrà facilmente captare
un originale e valido quid espressivo, da estrapolare e casomai trattenere.
Settembre 2011