La parola, lungi dall´essere stabilizzata, cerca
nell´oggetto o supporto adiacente un nuovo affondo e nuovi spunti investigativi.
ALPHA SIDEREA - ferri e occhialoidi
Impianto visivo di Anna Laura Longo ( arte-poesia )
foto : Matteo Barale
Procede la mia indagine intorno alle possibilità di trattare
la poesia come una sorta di linguaggio filmico, fitto di lampi di immagini,
con l´intenzione di creare una spinta verso un atto immaginativo che lo
spettatore-lettore potrà enormemente arricchire di significati.
Come già in PLASMA amo insistere sulle potenzialità
allusive di parole, segni e materie , per mettere in evidenza come diversamente
abbiano a che fare con la " durata" ( dunque con la ricezione, con la permanenza ).
Una logica ferrea e misteriosa domina tutto l´impianto, che si pone
in forma di giustapposizione e prossimità rispetto al volume
Nuove rapide scosse retiniche ( ed. Joker ), contenente un agglomerato di
componimenti poetici per lo più incentrati sui movimenti dell´occhio ,
oculisticamente inteso ed altresì visto come organo di introspezione .
Concepisco
ALPHA SIDEREA fondamentalmente come una " monocoltura ",
come un micro-ambiente sfalsato che è ricolmo di una piccola messe di
dispositivi in ferro e montature dark ed irreali , che subiscono via via una sottile
metamorfosi sino ad esser deformate nelle forme e nei volumi; quasi strutture di
raccordo grazie a cui accerchiare e circuire l´occhio. Sarà pronto
intanto per elettrizzarsi in nuovi scatti e/o depista-menti?
La parola antistante si proietta vitalmente verso un magico stato vacante mentre
vige intorno un´attenta e controllata oscurità, essa
stessa è "liquore" - della poesia - e si fa passo
asimmetrico, inseguendo un concetto di iperfluttuazione ampia e volontaria per
impegnare il lettore-scrutatore in maniera alquanto " elasticizzata" ,
privilegiando i sapori dei criteri eclettici.
Tentativi di tradurre fremiti in
PRONUNCIAMENTI.
ALPHA SIDEREA di Anna Laura Longo al Teatro El Montacargas di Madrid
Sabato 12 novembre 2011: si arriva nel secondo piano del Teatro El Montacargas di Madrid attraverso una scala sulle cui rampe si rileva una indicazione insolita ma precisa “ Exposicion para escrutadores “ ( esposizione per scrutatori ) . Con tale dicitura, Anna Laura Longo - artista dai passi densi ed eterogenei –presenta il suo lavoro Alpha Siderea in una formula nuova.
Una volta raggiunto l’ ingresso della sala è lei stessa a consegnare una torcia in mano, per addentrarsi ed accingersi a SCRUTARE, ad iper-scrutare ciò che sapientemente è stato allestito e trattenuto in una densa penombra.
I materiali sono stati disseminati e disposti ovunque, all’ infuori che su parete.
In terra innanzitutto dove si viene accolti da una manciata di versi asciutti, ma lapidari : “ La spinta viene da terra/nel vortice, così come nel nervo di una causa rivoluzionaria. /La spinta viene da terra, /malgrado la terra blindata “ . Presentati su mini-pannelli, i testi venivano proposti attraverso una traduzione in lingua spagnola a cura di Rafael Porras Montero.
Ulteriori spunti visivi sulle vetrate opache di due porte speculari, su una grande specchiera ed infine sulle sottili spalliere di un tris di poltroncine reclutate in loco.
C’è modo di aguzzare anche le orecchie : a metà percorso si viene infatti avvolti da una lieve ondata di suoni, che la stessa Longo ha forgiato, perseguendo il suo criterio di arte e di poesia addizionale, con suggestioni spesso in intersezioni reciproche.
Acuire lo sguardo sul mondo : questo il monito ricorrente che sostiene ed anima un progetto costantemente in fieri. In chiusura, alcuni versi più che mai aforistici, che sottolineano il sapore della penombra incombente : In lontananza/ traspirazione di tenebre ( A lo lejos/ hay una transpiración de tinieblas).
Sandra Caroli